
Quella matriosca andava salvata
Le mie (dis)avventure a Rostov sul Don dove per i prossimi tre mesi insegnerò italiano in una scuola di lingue. Parlerò della Russia, della sua cultura, tradizioni e particolarità...e di didattica :)
mercoledì 30 ottobre 2013
Dai diamanti non nasce niente...dal letame nascono i fior. Quando l'inaspettato ti sorprende...

sabato 19 ottobre 2013
Note di gentilezza: this is Russia!
Prima di partire più di qualcuno mi aveva intimidito circa il carattere dei russi. Tanti racconti di persone perse tra Mosca e San Pietroburgo, negli aeroporti, e per poco non risucchiate dalle grande Madrepatria. Nessuno parla inglese e nessuno ti aiuterà nel momenti del bisogno. Le informazioni su internet parlano di persone poco loquaci, che evitano di guardarti in faccia, che sorridono solo in circostanze eccezionali. In sostanza una versione più rude dei finlandesi. Faccio una piccola digressione: i finnici mi hanno sempre lasciato senza parole. Ho imparato ad amare il loro silenzio e il fatto che per strada ognuno si limiti a guardare davanti a sè, che ci siano persone che si spaventano se provi a chiedere un'informazione e che i tuoi coinquilini di piano al dormitorio nemmeno dopo sette mesi ti dicano ciao. In fin dei conti la loro follia mi ha conquistato eppure non ero pronta per rivere di nuovo quest'isolamento. Specie in un paese in cui pochissimi parlano l'inglese e in cui c'è un altro alfabeto. Il mio primo contatto con la gentilezza russa è stato in signore che ,vedendomi persa e in attesa dei miei amici che non ero certa sarebbero arrivati, si è precipitato dentro il Mc Donald per prendermi un caffè caldo prima che prendessi freddo. Certo ogni volta che cerco di comprare qualcosa da mangiare tutto il locale scoppia a ridere perchè parlo inglese, ma tra gesti e immagini tutti cercando di comprendere ciò che dico. Domenica siamo andati a Tangarog, una piccola città sul mar d'Azov molto carina, e che ha dato i natali a Chekov. Mentre visitavamo la biblioteca abbiamo chiesto dove potevamo trovare la casa del noto scrittore e tutti si sono attivati per darci le indicazioni salvo poi chiedere ad un giovane ragazzo se poteva accompagnarci. Lui non solo ci ha portati sani e salvi alla meta ma ci ha anche fatto fare un giro panoramico della città mostrandoci tutti i luoghi di maggiore interesse.
mercoledì 2 ottobre 2013
Prime impressioni dalla Grande Russia

Quando sono atterrata a Rostov sul Don circa una settimana fa erano le dieci di sera passate e riuscivo a scorgere solo tante luci nelle grandi strade. Questo non ha fatto altro che alimentare la mia curiosità: ma com'è la Russia? Sembra sempre così misteriosa. Lunedì mattina prima di iniziare il mio primo giorno di lavoro a scuola ho fatto una passeggiata e sono rimasta letteralmente stupefatta dalla bellezza di questa città...c'è una via alberata immensa chiamata Pushkinskaya ulitsa in cui -tempo permettendo- le persone si riuniscono per spettegolare sulle panchine mentre qualcuno suona della malinconica musica.
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